Si dice spesso che i giovani d’oggi siano apatici e passivi, che non hanno voglia di mettersi in gioco… Forse chi parla in questo modo non conosce i ragazzi di ‘Oltre Noi…’. Hanno passione, voglia di fare, di stare insieme recitando, cantando, suonando, ballando… e nel fare tutto questo sono anche molto bravi. Ma ciò che li distingue è il fatto che animano, da volontari, un’associazione che è parte attiva nel tessuto sociale cittadino, coinvolgono molti ragazzi e sono sempre pronti a collaborare con le differenti realtà ed associazioni presenti sul territorio, col sorriso sulla bocca e con tanta disponibilità verso gli altri. Beh, sinceramente credo che non sia solo merito dei giovani ma anche di qualche “grande vecchio” (eh si, c’è sempre dietro qualche “grande vecchio”…) che insegna loro molte cose e che li spinge e sprona ad andare avanti. A tutti loro, giovani e “vecchi”, auguro “in bocca al lupo” perché possano continuare ancora per molti anni a fare spettacoli e a offrire aiuto, svago e spunti di riflessione a tutti noi che ci facciamo coinvolgere dai loro spettacoli.
Sergio Rovagnati (ex assessore alla cultura di Mariano Comense)
Ho avuto la fortuna di veder quasi nascere ‘Oltre Noi…’. E’ nei capannoni di via Rutschi che si sono svolte le prime prove di un’avventura ancora in corso. I magazzini comunali credo che non abbiano mai visto, prima di allora, tanti ragazzi e tanto entusiasmo. Cominciava così, in uno spazio un po’ inconsueto, una felice collaborazione con l’amministrazione comunale. Hanno costruito una loro proposta originale, fatta di partecipazione, di musica e di solidarietà che andava ben oltre i confini di Mariano. Li ho visti portare in giro per l’Italia, con orgoglio, la propria giovinezza ed il nome della nostra città. E grazie alla loro collaborazione che ha trovato una concreta realizzazione lo spazio giovani di via Garibaldi. C’era un computer, c’era un impianto audio/video, c’era internet, c’era un ambiente accogliente, ma grazie alla loro presenza c’erano, soprattutto, dei ragazzi che sapevano parlare ad altri ragazzi. Sulla loro disponibilità e generosità non ho mai avuto dubbi, sull’ospitalità della loro tavola nemmeno, sulle qualità di alcuni attori/cantanti invece sarà il caso di parlarne in seguito, magari quando si festeggerà il ventennale dell’associazione (già festeggiato, n.d.r.). I loro spettacoli io li ho sempre interpretati come una proposta per incontrarsi e per riflettere, oltre che per vivere concretamente la solidarietà. molti di quei ragazzi che frequentavano i capannoni di via Rutschi oggi sono diventati adulti. Mi auguro che loro e tutti gli altri conservino quell’idea che li faceva diversi, un’idea un po’ fuori moda che non si può essere felici da soli e che per esserlo è necessario andare ‘Oltre Noi…’
Franco Colombo (ex assessore alla cultura di Mariano Comense)